Il Panterillo sarebbe il mio gatto, Tobia. Il nome gli è stato imposto da mia madre, malgrado l'opposizione strenua del micio, che preferiva il ben più altisonante Bagheera.
Purtroppo lui non sapeva ancora parlare la nostra lingua, e le sue proteste si limitarono a un paio di fiebili mmmmmiiioo, insignificante manistazione simboliche di opposizione al battesimo forzato.
Quando ereditai il micio, questi tentò invano di accreditarsi come esotica e affascinante belva della jungla indiana (panthera nigra), proferendosi in una serie di proditori attacchi nei confronti del gatto della mia compagna. Purtroppo, per lui, un giorno di sole si fece sgamare in inequivocabile atteggiamento da mansueto micio domestico (nonostante sia fornito di un rispettabile arsenale di denti e unghioli ipertrofici), qui immortalato prontamente.
Quello fu il giorno che lo battezzai "il Panterillo".
Oggi Tobia ha letto una notizia su repubblica.it e mi ha pregato di aprire una sezione espressamente dedicata a lui, ovvero alle sue riflessioni riguardo alle vicende quotidiane. naturalmente, da buon gatto, il lavoro sporco tocca a me. Il suo apporto è puramente ideale, mentre io sono ridotto al ruolo di un semplice scriba.
La notizia di oggi è questa:
Sebastian, il gatto con i denti d'oro
Si chiama Sebastian
il gatto che rischia di lanciare una nuova moda fra i padroni più
abbienti: quella di impiantare denti e unghie d'oro ai propri animali.
Il gold-cat è un persiano purissimo con qualche difetto alla mandibola
che lo ha costretto ad un'operazione odontoiatrica. Alla fine il micio
si è trovato con due denti d'oro, del valore di 900 dollari l'uno,
circa 1400 euro
Qui c'è la foto
Il Panterillo ha commentato:
Mah!
E poi si è leccato la pancia.